Il mio cuore libero
così libero da non voler possedere
così libero da non voler essere posseduto
Nel tempo degli amori, delle rose,
del diritto alla vita ho amato una donna,
senza cercarla, senza volerla, senza capirla.
Ogni sogno materiale è diventato realtà
in quel mondo costruito intorno a noi.
senza indulgenza, senza appartenenza,
senza tenerezza, senza comprensione
Poi non avendo più niente da costruire
ci siamo dichiarati guerra nel fumo di tante sere,
Continui bombardamenti nel vuoto di un inverno della vita
Allungando tra noi le distanze
senza il desiderio di calamitarsi e riportarsi accanto
Scivolando lentamente nell'assenza di se' e delle cose
spingendoci uno contro l'altro verso l'abisso,
immaginando ogni giorno l'addio.
Uno sparo nel petto ripetuto infinite volte
nel disordine di una vita piena di vuoti.
nascosto per non farsi trovare in un silenzio imbalsamato.
Ho conosciuto la profonda solitudine dell'amore
senza il diritto alla poesia, senza il diritto all'immaginazione.
Vivendo giorni opachi, frugando tra le briciole di avanzi di vita.
Ho costruito una casa con le mani dalle fondamenta al cielo
senza condividerla con lei, per poi disfare ogni notte
quello che di giorno costruivo per guadagnare tempo,
Incatenato dalle responsabilità, dalla morale
dagli obblighi verso le persone a cui volevo bene
sono rimasto oltre la fine dell'amore
distruggendo la mia vita e la loro.
Ho fatto "tana" adesso liberatevi tutti !!!
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