Quando aveva vent'anni
era certa che chi ne avesse compiuti trentanove
sarebbe arrivata in cima all'albero della conoscenza
e da li avrebbe potuto assaporare i frutti della vita,
illuminata come il santo sulla via di Damasco,
sentendosi in grado di dispensare soltanto buoni consigli.
Oggi il Fato le è benigno, per chi si sente piccola e sta per diventare grande,
l’adulta che è può spiegare alla bambina che era,
se c'è qualcosa che desidera di speciale
è arrivato il momento, avendo compreso, ne sono certo,
che nella vita occorre investire su se stessi imparando ad amarsi
e che il prossimo tuo è capacissimo di amare già se stesso senza il tuo contributo.
Vorrei tracciare una linea fra le mie e le sue stelle,
solo per poterla rivedere dicendo grazie a sua madre,
che le ha dato la vita e nessun grazie può bastarle,
e dico grazie a suo padre,
per averla "raddrizzata" da piccola
facendo di lei una persona piena di bellezza garbata.
La vedo piena di persone che l’amano ad alta voce
e che la accolgono dentro abbracci
pieni di fiocchi da sciogliere e regali da scartare.
La vedo festeggiare nel giorno del suo genetliaco,
con quel sorriso che scalda
come il sole quando fa capolino tra le nuvole
e subito avverti che ti irradia calore dentro.
Le auguro che ci sia sempre un dove ad attenderla
qualcosa che freme e vibra di sentimento.
Le auguro viaggi pieni di panorami nelle tasche
per infilarci le mani e tirar fuori ricordi di persone,
resti archeologici immersi tra le ragnatele del tempo
avanzi d'arie piene di suoni e di musiche lontane,
cibi caratteristici, fiori e frutti di cui non conosceva l'esistenza.
ed ogni volta restando stupita e sorpresa.
Le auguro di gettare sempre gli occhi oltre l'apparenza,
imparando a giocare con prismi nuovi
con il desiderio di scoprire e conoscere,
insieme a quel qualcosa che rende la vita, sempre, insufficiente.
Le auguro libertà per dare respiro al suo corpo
e che l'aria non le manchi mai intorno,
nella leggerezza che insegnerà prima o poi a tutti a volare.
Le auguro una danza piena di grazia e di divinità
sopra quella vertigine che sempre ricerca
e danzando leggera esprima
quel tutto che tiene dentro per se.
Le auguro auguri d’ogni bene e d’ogni amore
Le auguro un mondo odoroso,
nel tripudio di odori da poter respirare
correndo su prati e quadri d'azzurro attaccati alle cortecce delle querce.
Le auguro visi accesi da sorrisi e pensieri bambini,
che vociano con gioia e spensieratezza
Le auguro baci e abbracci felici.
C'è pure qualcos'altro che le vorrei donare,
il pensiero concepito con parole dette con il cuore,
che si incarteranno da sole
e le arriveranno aprendosi e mostrandosi nelle mani.
quelle parole che se espresse nel modo giusto
riescono ad offrire un senso della vita inimmaginabile
e non serve la ricorrenza o un giorno speciale per dirle.
Domani ha un anno in più, ma non ci deve pensare,
è vero la vita è breve, ma dicono che in essa
entra più di quel che siamo in grado di vivere,
quindi godiamoci questa certezza insapore e silente,
d’essere nulla più di un fiore , nient'altro di più.
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