domenica 8 febbraio 2015
Quando morire sarà farlo davvero xx
A volte mi chiedo come sarà la mia morte
quando arriverà cogliendomi impreparato,
Ignaro dell'appuntamento, morirò in un giorno qualunque
un giorno come tanti così come accade un pò per tutti
e forse per infierire in una bella giornata di Aprile
proprio quando m'ero illuso di poter vivere in eterno.
Mi vestiranno bene come della morte fossi lo sposo
imbalsamato senza pieghe in giacca e cravatta
rigidito come lo squallido riflesso d'un bancario.
Dentro la mia ultima dimora attenderò l'ultimo saluto.
Sfileranno annoiati e assenti amici e parenti.
Un funerale è sempre una bella seccatura,
sarebbe meglio di certo fare qualcosa d'altro!!
Bisogna esser sobri nel vestire e sul viso mettere la maschera di rito
facendo attenzione di non sbagliare l'espressione.
Non è che poi vederli
con quell'aria un pò schifita ( un morto è sempre tale )
mi dia quel gran calore che ormai mi manca.
Fossero loro in questa cassa al posto mio!
Comunque m'aspettavo meno gente....
In fondo son stato sempre un emarginato
un cane randagio della vita
fugace frequentatore di parentele.
Vi ringrazio del pensiero , davvero,
lo giuro morissi, ops scusatemi !!
La messa ha inizio e tutti sperano sia breve.
Tempo sprecato, penseranno, per quel senza Dio
non proprio un comunista piuttosto una sorta di anarchico dilettante
che sprecava il suo tempo vivendo alla giornata
senza aspettative che avvelenano la vita.
Un invertebrato senza spina dorsale
Un perditempo innamorato di se stesso
che scriveva poesie e storie strampalate.
PER FAVORE smettetela con i giudizi
sapete quanto poco interesse ho avuto io per loro.
siate seri il momento lo impone !!
Ah! che bel tepore questo raggio di sole che mi batte sul viso
se potessi sentirlo davvero
come in quelle lunghe giornate d'estate afose del dopopranzo.
Mettere il collo ed i polsi sotto il sollievo gelato di una fontanella.
aprire le narici ed i polmoni e sentire il refrigerio vivace
di un alito di vento, assorto nel respiro del mondo.
Quanto tempo, sprecato senza vivere ho lasciato scorrere
oramai perduto purtroppo.
Se potessi tornare indietro sapendo del valore che adesso ha.
Sù dai fatti coraggio oramai siam giunti al capolinea.
Almeno è comodo star distesi mentre gli altri restano in piedi .
Tutt'altra prospettiva da qui si possono vedere frammenti di espressioni
che viceversa sfuggirebbero.
Quella con l'aria sempre offesa
si, quella che si sistema la gonna stropicciata è la mamma dei miei figli.
E' ancora bella vero ?
Imperturbabile niente traspare sul suo viso.
Si era già consolata a suo tempo.
Francamente lui non sò se invidiarlo o commiserarlo.
Comunque è cosa vecchia ne è passata d'acqua sotto i ponti.
Non tornerò per questo a tirarle i piedi mentre dorme.
Neppure mi prodigherò per apparirle in sogno
magari con un bel terno da giocare al lotto.
Laggiù seminascosta dalla colonna c'è lei,
com'è bella ( sospiro col pensiero )
Il mio cuore batterebbe per lei se potesse.
è' una di quelle persone per cui vale la pena vivere ed anche morire
lei è l'unica che piange veramente.
Vorrei consolarla stringendomela al petto
asciugando le lacrime con questa cravatta, orribile
che mi hanno messo al collo.
Ho sempre odiato le cravatte come pure le mutande strette
quelle che ti fanno ricordare a tutti i costi che sei un uomo
costringendoti poi a ravanare inutilmente la tua parte migliore in cerca
di una posizione perlomeno soddisfacente.
Ecco i miei figli il mio tesoro.
Ho ancora qualcosa da mettere a posto con loro....
Sarà il giudizio severo della vita.
Avrei voluto dedicargli tempo tutto il mio tempo per essergli vicino
perchè alla fine sono loro la cosa più importante
quello che resta per cui vale la pena vivere.
Hanno fatto salti mortali per esserci.
Adesso sono lì adombrati nei loro pensieri.
Chissà se soffrono ancora per le mie mancanze.
Non dico d'essere stato un buon padre tutt'altro,
credo però d'avergli trasmesso la mia voglia di vivere,
l'indipendenza delle mie idee da tutte le dipendenze
di questo schifo di mondo, per giungere infine
a capire che la vita và vissuta davvero,
anche se a volte credo proprio di non esserci riuscito.
La mia fantasia latente che sempre mi ha messo nei guai
perchè vivere di sogni è il peggiore dei delitti, dell'inutilità
ma l'unica libertà che ci è concesso avere.
L'unico rifugio dove nascondersi al lordume di questo mondo.
La realtà non è questa che vedete....
I colori, le forme, la bellezza sono ovunque e si rinnovano ogni giorno.
In ogni angolo c'è un pezzo di sogno e bisogna lasciarsi sognare.
Stà imbrunendo la giornata è ormai finita, la mia ultima.
L'avrei desiderata un pò meno statica perDIo !!
Ancora ho rabbia per ieri sera.....
Quel manigoldo di infermiere
che mi ha sparato quella sorta di tappo su per il fondoschiena
affinchè non disperdessi liquidi indesiderati e maleodoranti.
Un ultimo affronto di questa umanità disumana
piena di tristezze sempre pronta a colpirti nelle parti basse
e dispensatrice di dolore a piene mani.
Alla fine restan solo i solchi nell'anima
che mai potranno esser rimossi.
Volevo essere cremato così da non marcire inutilmente.
Perchè farmi vedere in questo stato ?
Invece.... son tutti li che stanno a guardare curiosi
scrutandomi fin dentro l'anima.
Vi piace la morte ? Vi sconvolge ?
Quel che mi dà fastidio è questo sorrisetto da ebete
che mi hanno stampato in faccia
per darmi un'illusione di serenità così da non spaventarli.
Anche adesso si preoccupano soltanto di se stessi
di quel che provano loro soltanto.
Mi hanno trasformato in un burattino un manichino da esposizione.
Finalmente è arrivato il prete anche lui ha premura di chiudere la pratica.
Non gli sono mai andato a genio però la cosa era reciproca.
Non lo ascolto mentre parla non me ne frega niente di quel che dice.
Farneticazioni sul paradiso redenzione remissione dei peccati.
Non vedo l'ora che finisca e se ne vada al diavolo anche lui.
Ecco adesso il commiato da questo mondo di luce e di colori
Quanto ho amato questa vita me la voglio imprimere bene nella mente.
Intanto due beccamorti han preso il pesante coperchio di legno.
Tra poco chiuderanno questa mia prigione eterna
dove lentamente mi dissolverò nel nulla
Nascosto sotto questo mondo traslucido e patinato
dove il resto dell'umanità continuerà a vivere indisturbata
la sua misera vita, nell'illusione che mai toccherà loro subire
quest'ultima umiliazione terrena.
Da dove sono vedo le montagne
i grandi prati soleggiati della mia infanzia
percepisco ancora gli odori del fieno steso ad essiccare al sole
odo le voci amiche dei compagni di gioco
dei grilli e delle cicale riempire di musica e poesia la mia mente.
Un ultimo sguardo tutto si fà silenzioso e nero...
Ecco ora sono morto davvero !!
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