lunedì 9 febbraio 2015

La strage degli angeli x

Figlio svegliati con una carezza,
i tuoi occhi si aprono al mondo ancora innocenti,
questo tempo di magia che è la giovinezza
traspare dal viso nei tuoi sorrisi adolescenti
Andrai a scuola per imparare a scrivere
sarà il solco della penna e non dell'aratro
a realizzare un sogno che dovrai condividere,
lottando per un mondo sull'orlo del baratro
C'erano foglie a Beslan che nel vento leggero dell'età
urlavano la voglia di vivere a squarciagola
recando in mano un fiore per la libertà
ignare di quel coltello puntato alla gola
Copriti il viso, il freddo non ha atteso l'inverno
l'ombra dell'Elbrus tutto ricopre con la sua statura
nasconde crimini, atrocità e malgoverno
legittimando la guerra divenuta la sua natura
Non stringerti a me così forte non aver paura
ciò che senti sono soltanto timori da bambino
non c'è belva che infierisca su una creatura
ne coscienza di dio che perdoni l'assassino
C'erano fiori a Beslan che invano speravano di vivere
la morte si prese e portò via centottantasei anime
insieme al cuore di chi scelse di sopravvivere
lasciando tra i caduti la sua anima esanime
Figlio, il domani cammina con te al tuo fianco
soffia un vento nei tuoi occhi che ti porterà lontano
già ti vedo sulla nave con il tuo bel vestito bianco
fare rotta tra le stelle o capitano mio bel capitano
Madre, addio è qualcosa che non voglio sentire dire mai
io e te siamo per sempre legati col cuore e con l'anima
ho un debito d'amore che ancora non ti ripagai
vorrei che dai tuoi occhi non uscisse più una lacrima
C'erano alberi a Beslan che bevvero il loro sangue
centottantasei angeli morirono abbracciati
fu il prezzo pagato da un popolo esangue
che non dovranno mai essere dimenticati.
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dedicato al 10° anniversario della strage di Beslan, morirono 186 bambini ......................... Un orrore troppo grande per una stupida poesia

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