venerdì 20 febbraio 2015

posseduto dalle illusioni






Sono abbastanza lento nel capire le cose 
pure ignorante su molti argomenti, lo ammetto
Ho imparato che al contrario,
presentarsi al meglio delle proprie potenzialità,
fa parte delle armi per centrare prima e con successo ogni obiettivo.
Per molto tempo sono stato un ingenuo,
che si presumeva invincibile solo perché mai ha avuto modo
di confrontarsi con alcuna forza esterna.
Vincevo per saper spostare le pedine sulla scacchiera – talvolta barando,
talaltra facendo affidamento sulle qualità narrative per avere la meglio.
Ma non ho mai lasciato il segno, ne mi riconosco
particolari capacità o predisposizioni naturali.
Posso guadagnare tempo, magari vincere una battaglia ,
mai però la preponderanza a vincere la guerra.
inevitabilmente e clamorosamente perduta ogni volta.
Mi ritengo un illuso, uno che si è formato della realtà
un concetto errato, molto più roseo del vero,
con sensi di colpa per la fervida immaginazione.
Convinto che non si realizzi mai il raggiungimento dell’obiettivo,
perché lungi dal soddisfare, priverebbe di una tensione vitale.
Inoltre, una speranza troppo idealizzata
non sarà mai in grado di ripagare, avverandosi,
la quantità esorbitante di energie versate in suo nome.
Tra i pro e i contro, l'unica terapia possibile che conosco,
se la malattia viene riconosciuta dall'inizio,
è che non succeda incessantemente dentro la tua testa tutto il giorno.
Trovare l'equilibrio tra razionalità ed immaginazione
favorisce la mente e il cuore,
C'è chi si lascia andare alla fantasia e alle emozioni
e chi rimane ancorato al pensiero razionale,
Occorre prestare attenzione perché
se l'immaginazione, la fantasia e l'emotività
prendono il sopravvento e la tua razionalità non riesce a compensare
spesso si rischia di perdere l'intelletto.
Se al contrario la razionalità fredda e senza cuore,
pretende di analizzare e codificare ogni evento,
la direzione della vita sarà orientata verso un mondo spento.
Mi riconosco un pregio, nella tenacia,
sostenendo che, se quella che ho di fronte,
ormai è una battaglia persa, allora è la volta
che mi accanisco per cambiarne l'epilogo.
Lasciamo delle impronte, affinché qualcuno le segua
nelle parole, nelle aspirazioni, il più delle volte
nella speranza di costruire ciò di cui sarà composto il nostro futuro,
Trovo privo di senso, che siano conseguenza di una casualità
involontariamente creata come giocassimo alla roulette russa
Sono convinto che controlliamo forze potenti
di cui la maggior parte di noi è completamente all'oscuro,
anche se la realtà è testimone dei tuoi continui insuccessi.
Esiste un'equazione per elevare corpo, anima e spirito
nel raggiungimento del risultato più gratificante
attraverso una miscelazione perfetta di questi ingredienti.
Le sue impronte certe ma anche le sue astrazioni.
.
PeSte@2015

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