sospeso nel vuoto

Tu credi solo a ciò che vedi
ma la dimensione cambia non la presenza
Quel niente, in cui ti rivedi 
riempie la stanza, riempie dolori, ricolma d'assenza.

Il suo respiro cerca un varco nei polmoni
socchiude la finestra, muove la tenda con onde d'alito
tiranno ed aspro come succo di limoni
unico ospite di quel freddo ultimo anelito.

Cuore libero ma senza coraggio
galleggia sui campi gialleggianti di grano
cresce e decresce lungo il suo viaggio
gira al contrario tra le spire dell'uragano

Balza sull'oggetto dove volge lo sguardo
di cose e di non cose che hanno ancora un nome
il colpo d'occhio dell'artista nello guardo
la mente si affatica a ricordarne il cognome

Per metà sognandola e l'altra ad immaginare
mentre scopriva le gambe per studiarne la forma
il taglio e la postura sui fianchi nel camminare
il piede che atterra senza lasciarne l'orma

Innocente decoro tradito dalle tentazioni
cadi senza sapere da sola come cadere
il leggero margine lasciato alle tentazioni
attesa di cosa accade o sta per accadere