Chi intraprende un viaggio
non è mai lo stesso che giunge a destinazione.
Decide l'istante e la direzione presa dal piede,
ho fatto perdere le tracce
dissipando la misura d'ogni giudizio
ad esaudire ogni tuo desiderio spontaneo
Una dolcezza ingannevole imposta
per decreto o per delega espressa
entrata immediatamente in vigore
...e fu una condanna a vita.
Gli imperativi ebbero poco successo
conoscendo l'opposto di me.
Non mi sono voltato a guardarti
per non rimanere di sale..
Solo a distanza rimane un dolce ricordo
vago con un senso di spossatezza.
Ci pensa il tempo, la vita, l'orgoglio
a farne da contrappeso
e un diverso rapporto con la notte.
Non c'è lo stesso insegnamento
nel percorrere lo stesso sentiero
Io davanti vedrò una distesa di libertà possibile
tu dietro vedrai soltanto lo spazio che adesso ci divide.
Avremo soltanto un attimo di nostalgia
nel silenzio dell'abbandono, nel vapore che esce con l'alito
insieme a toni delle sincere disillusioni.
Resteremo muti ad ascoltare
espandere lo spazio interposto tra noi.
Come bolle di sapone, implodendo
dissolveranno i nostri legami.
Ci si scopre impensabili deformazioni
in quella nostra disabilità temporanea
a cui a te piaceva dare un nome.
Una dipendenza consapevole
concessa a tempo ormai scaduto.
In preda ad un attacco di fame nervosa
il corpo adesso ne chiede il conto.
Con il distacco superficiale e distratto
ti vanterai di non aver raccontato un unica storia
facendo similitudini tra le diversità
intrecciandole spesso fino a perderne il filo
nella confusione che ti è congeniale.
Dimenticare il passato
è riviverlo sotto mentite spoglie.
Non ci sono frutti inaspettati,
In quella perpetua immobilità.
Avrei voluto porgerti i miei rimorsi
per trattenermi mentre scivolavo
come sabbia tra le pieghe della tua mano .
Così riposi il tuo libro
negli scaffali polverosi della mia anima,
senza capire a quale desiderio accostarti.
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