E' bastato aggiungere nell'aria un cucchiaino di zucchero
come fosse un buon caffè, un pò di frenesia di luci,
girarle in tondo nel vorticoso epilogo dell'anno
per far riemergere da ognuno di noi l'interiore dalle viscere.
palesarlo al mondo intero facendolo diventare esteriore.
Spogliandosi per rivestirsi di un ritrovato stupore,
in quelle piccole tradizioni piene di significato
nell'incanto della sacralità che riscatta
la fredda modernità, per celebrare in un giorno
quello che manca nel resto dell'anno.
Le luci si accendono e l'atmosfera natalizia
inizia ad entrare in ognuno di noi
per risplendere evocando suggestioni fiabesche,
ammantandosi di quella tradizione
vissuta ogni volta come per la prima volta
E' una festa magica, piena di poesia
capace di riportarti indietro nel tempo e farti tornare bambino
senza paura di mostrarsi, convinti come allora
che per una volta tutto possa accadere,
che dall'alto qualcosa o qualcuno
riuscirà ad agevolare il corso degli eventi.
Natale sei assolutamente nelle mie corde con i tuoi cioccolati misti,
le nocciole incartate nei torroni , le pietanze
di carne arrossate e affondate nei condimenti
appoggiati sui piatti decorati di una volta l’anno
La formale disposizione delle stoviglie e il rigore dei decori sulla tavola
Le letterine scritte dai bimbi messe sotto i piatti di papà e mamma
sopra una candida tovaglia bianco avorio.
La voce scoppiettante del focolare
accanto al quale ci sediamo con ricordi giovani e antichi
da portare allo scoperto.in una mescolanza che fa gioia
con un unico filo sottile, che s’attorciglia invisibile intorno ai nostri corpi
per stringerci di più agli altri per rivivere un sorso di ricchezza di affetti.
Cimentandosi nel difficile compito dell'incartamento dei regali
nella speranza che basti il pensiero, sì, purché sia un pensiero bello e pensato bene.
Con lo stupore e la gioia di chiedersi se in fondo non crediamo ancora a Babbo Natale? Si certo, nessuno di noi ha mai smesso,
perché ogni volta ci crediamo e vogliamo crederci resuscitando i ricordi, dolcissimi, a volte bagnati di lacrime,
di sere di corsa a letto perché "babbo Natale non porta soltanto i regali ai bambini che hanno fatto i bravi e sono andati a letto presto", ci riporta noi stessi, la nostra umanità.
il bisogno di avere accanto le emozioni e gli affetti.
Quale dono più grande se non quello
di ritrovare il tempo da dedicare alla nostra storia, alle nostre radici
L'albero, le decorazioni, il grande presepe, sono gli stessi ,
hanno avuto da sempre lo stesso scopo, in ogni casa, ci seguono da quando siamo nati, le statuette, ormai vecchie che profumano ancora di ricordi, i ricordi più cari del cuore dove il Natale vuole ricondurci.
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