martedì 10 febbraio 2015

madre x

Tirava vento quando son venuto al mondo,
su l'orizzonte senza filo tra cielo e mare, 
l'azzurro lo riempiva fino al bordo,
schiume di marosi e nubi a tracimare
.
Soffiò nelle narici l'alito d'un respiro,
d'aria salmastra che mi diede il nome,
ed un ignota bramosia in ogni sospiro,
febbre da guarire senza saperne come.
.
Diversi io e te in una contesa di parole,
messi sull'altare d'un rituale fatto ad arte,
tu Madre, vittima inconsapevole,
io con la ragione sempre dalla mia parte.
.
Filo sottile di legame che ancora vorrei
rivedo l'affanno d'ogni tuo insegnamento,
l'amor che gli occhi tuoi tradisce ai miei,
per un albero senza radici fatto di vento.
.
Trappola d'ombre dove sei il ricordo più caro
oltre quel limite che l'uomo non può vincere,
dicevi a me" anima dolce dal risvolto amaro"
il peso della vita mi ha obbligato a crescere.
.
Guardo riflesso me stesso nello specchio
la belva che avevo dentro l'ho veduta andare,
quel diavolo mi ha lasciato chiudendo il cerchio
abiti che non avrei mai creduto di indossare.

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