domenica 3 luglio 2016

"Omnia tibi ferat".... tutto porta a te

Un pò di veleno mescolato al flusso del sangue 
serve a renderti meno vulnerabile 
al prossimo morso della vita.
Lo assimili un po’ alla volta
insieme a tutti i particolari, a tutti i momenti,
a tutte le cose dette e non dette.
Funziona come antidoto alle tue illusioni
a cui sei rimasto per troppo tempo
aggrappato, così da farti suggere la tua linfa vitale.
Non c'è nulla che possa renderti immune.
Non serve prendere in considerazione,
ogni paradigma dell'immaginario,
ogni possibile variazione sul tema.
Ho ripensato, ho trasformato, ho riletto,
ho aggiunto, ho tolto e sono giunto alla conclusione,
che non c'è un valido motivo per tutto quel che accade.
Sono soltanto giorni messi a caso in mezzo ad altri.
Ho provato un senso di impotenza.
Devo riadattare la realtà, per non soccombere, enfatizzandola.
Fa bene pensarla così e una volta resa perfetta,
la salviamo per sempre nei canopi della nostra mente,
senza poter aggiungere o togliere altro.
La sigilliamo e viviamo per sempre distanti.
Il tempo farà il resto affinchè lentamente
prenda le sembianze di un ologramma
che si distacca sempre più dal modello reale.
Consapevoli che la realtà sempre fa male.
Ricordi che non è andata come avresti voluto?
E potresti rischiare la stessa figura mediocre e meschina
del vecchio campione tornato all'agonismo.
Per una volta, facciamo che vinca la versione migliore,
di ciò che sarebbe potuto accadere.
Anche se non avremo l'occasione di vederci mai più,
lasciamo intatte le illusioni, crediamo alle promesse, alle parole,
aggiustiamo con la mente quel che sempre il cuore distrugge.
La verità, quella vera, la nasconderemo,
non la diremo a nessuno, nemmeno a noi stessi.
Vivremo per sempre con gli orizzonti aperti
di chi crede nel pensiero, convinti che se l’amore esiste
cercherà di donarci ancora il meglio di se'.
.
PeSte©2016

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