Sono nato nell'anno del Cane,
ma non sono né da riporto né da compagnia.
Sono fatto così, né di più né di meno,
sempre al suo posto e mai al posto giusto.
Uno dal passo veloce e dal gesto concreto,
senza posizioni di comodo,
senza compromessi a buon mercato.
Ho la mente pervasa da silenzi e pensieri.
e per quanto cerchi di dare musica alle parole,
le parole non hanno musica.
Mi girano, alla larga!
Avranno visto che sono più stanco e invecchiato.
Lo sguardo lontano e che sto' giù di corda,
e dentro tengo un bel po' di malumore.
I pregiudizi. I preconcetti. I presupposti
giusti o sbagliati che siano, cambiano le cose.
Se ami la pace puoi trovarti cucito addosso
quello che speravo d'essere e purtroppo non sono,
in fondo non tutto per demerito mio,
con un leggero margine d'incerto.
Sono convinti di meritarsi il posto in prima fila,
con quell'abito da giudice che hanno cucito addosso,
sempre un passo indietro per vederti cadere.
Non capiscono che sporcarsi per un ideale
rende una persona fiera.
Non ho un carattere di facile trama,
dicono che alzo la voce, però lascio sempre agli altri,
decidere se vivere in un Inferno o in un Paradiso.
Il tuo bel carattere per loro e' una comodità,
un soprammobile da tenere da qualche parte.
Una scarpa comoda dove poter infilare il piede,
una "macchina" che funziona a comando premi off e la spegni.
Mi sono girato, ho sorriso a metà e preso un po' di tempo,
giusto quello necessario per prendere la rincorsa.
Sono nato nell'anno del Cane e se fai del male ti "sbrano"
A nessuno ho mai chiesto di portare la mia croce.
.
PeSte©2015
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