sabato 22 aprile 2017

A misura d'uomo


Doveva essere questo istante, e questo istante è,
quest'istante sarà. Da oggi in poi, sarà per sempre,
fino alla fine del tempo, per l'eternità,
Consapevole di ciò che sono, unico,
con caratteristiche irripetibili.
Un capolavoro che non ha prezzo.
Le opinioni degli altri su di me: incomprensioni.
Il mio unico scopo è di cambiare i giorni che mi restano,
da scegliere uno ad uno e metterli in fila.
Con un laccio da stringere sopra ogni ferita,
per fermare ogni emorragia e continuare a vivere.
E' così che ho imparato a sopportare la pena,
al contrario di chi preferisce chiamarla soltanto noia.
Benvenuto nel declino,
anche se non si rinnega niente della storia
che ci ha portato fin qui.
Ora stai pure comodo dentro ai tuoi giorni,
di una taglia più grande, così che non tirano le cuciture.
Ti preoccupi di star bene, di non avere sorprese,
magari non è proprio la vita ben attillata dei tuoi gusti,
ma così hai tutto il tempo per dedicarti ad altro.
In fondo tu un vestito ce l'hai e l'hai sempre avuto,
non hai bisogno di andare in cerca per negozi.
Certo se avessi scelto con più accuratezza
avresti preso sicuramente un altro modello,
ma poi dovevi restare in perfetta forma e non sgarrare mai.
E non è questo alla fine che cerchiamo tutti,
un abito comodo che permette di muoversi in libertà?
Tu dici che volevi un abito dalla linea originale
quello che ti faceva sentire unico,
ma poi non hai trovato la stilista giusta:
quindi ti sei accontentato
di una vita da grande magazzino.
Costa poco,
materiali di seconda scelta, appaga poco.
Ogni volta che la indossi
per far si che sembri più accurata,
la lavi, la stiri, riattacchi un bottone.
Con il tempo lei sbiadisce, diventa lisa:
certo una vita fatta così non regge,
poca spesa poca resa.
Non ti fa sentire te stesso. Resti nudo.
Hai voglia di continuare a dare la colpa al fabbricante,
sei tu che hai scelto e non prestavi attenzione,
perciò ora trovati qualcosa da metterti addosso;
Che sia roba buona, che ti appaghi, ti dia calore,
non ripetere lo stesso sbaglio di allora
quando pensavi che il meno peggio
fosse ancora una scelta possibile.
Impegnati ora che hai imparato,
ora che sai che è meglio
una autobiografia scarna, ma intensa,
ad una storia che riscrivono tutti uguale,
anche se sembra più ricca e interessante.
Meglio un peccatore sincero e coerente
che tanta "bella" gente piena di cerone
per non farci vedere la loro vera "pelle"
Fatti una vita su misura,
intreccia i filati migliori, suda per il tuo prototipo.
Scegli accuratamente i particolari.
Sarà il vestito della festa,
quello che non vorrai mai buttare
nemmeno quando sarà vecchio e pieno di buchi,
che sentirai speciale ogni volta che lo indossi
ammirando ogni giorno le sue fattezze,
le perfette cuciture e il pregiato tessuto.
Non trascurare nemmeno il colore che è importante.
Non scegliere il bianco e il nero.
sono tinte assolute e definite
che non ammettono associazioni di idee
poiché questo le snatura.
Scegli dei colori che hanno un linguaggio tutto loro,
non temono di attenuare o accentuare la loro tonalità,
nemmeno di unirsi insieme per formare qualcosa di diverso,
sicuro che sul risultato non ci saranno gelosie
e soprattutto che nessuno si sentirà mai oppresso.
.
PeSte©2016

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