giovedì 6 aprile 2017

I Signori della Guerra

In quale tenebre di vita e tra quanta sofferenza, 
si consuma questa nostra esistenza.
Basta guardare nostra sorella Morte, 
adoprarsi notte e giorno, con soverchiante fatica,
per far fronte alla follia del genere umano.
Quanto spreco di vita per non esserne all'altezza.
I Signori della guerra non temono i fragori delle armi,
né i crudeli dardi dei loro marchingegni alati.
Audacemente si aggirano tra i re e i potenti del mondo,
consapevoli del dolore che arrecano,
del male che procurano e della morte che causano.
Riveriscono il fulgore che si irraggia dall'oro,
allettati di propagare la loro stirpe, che ogni cosa,
come debellata, sia costretta a sopportare e a patire.
Camminano ciechi nell'oscurità per non servire la luce,
addobbati con ciottoli, pietre e monili, per assurgere
a somma ricchezza e impadronirsi del potere,
illusi nell'ascendere che si possa rivaleggiare di nobiltà.
Ignavi che alla natura del corpo a nulla giovano le sue ardenti febbri,
cessate, dunque, rigettate dall'animo questa dottrina,
ponderate tutto con acuto giudizio; e, accingetevi a contrastarla.
Avvilite dunque il vostro animo per queste misere spoglie,
che la pietosa Morte silenziosamente raccoglie,
di prematuri corpi a cui strappato è il diritto sacro alla vita,
giacché la loro morte soverchia l'intima legge della natura.

.
PeSte@2017

Nessun commento:

Posta un commento