Stella cadente che tracci nel firmamento
un arcobaleno scintillante di luce,
con il naso all'insù mi incanto a guardarti.
Oltre l'orizzonte, mi avvolgo nella tua magia,
spero che un desiderio impossibile si avveri.
Ci sono miriadi di mondi in viaggio,
per conoscere il valore di se stessi,
e un modo nuovo di vedere le cose,
per tornare al punto di partenza e conoscerle davvero.
Correndo prima che il tempo porti via i nostri sogni
prima che tutto si chiuda intorno a noi,
indurito e atrofizzato come un muscolo.
Non ti accorgi della solitudine intorno a te.
Credi di avere uno scopo, nel
camminare da funambolo sul filo teso,
da nessun posto a un altrove immobile,
ma non c'è luogo dove ogni cosa non cade o precipita.
I tuoi passi avanti servono per andare all'indietro
in progetti che finiscono nel nulla.
In un silenzio che parla più forte delle parole,
mentre le labbra si muovono ma non riesci a sentirle.
Finchè prossimi allo zero, si sprofonda,
nel vuoto di una misura che non si colma.
Solo allora le cose ti appaiono, per come sono,
indistinguibili e segnate dall'ora del disincanto.
Stella cadente, mostrami il cammino,
per le vette di quel mondo sognato, oltre l'orizzonte,
dove riempire i nostri occhi vuoti,
e cogliere ancora un bagliore di luce in una notte di meraviglia.
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