La biancheria intima,
indossata da una donna,
le sfiora appena la pelle,
mentre ella si muove
la seta le fluttua intorno,
appoggiandosi leggera al suo seno,
non con l'intento di coprire
ma velare, per carpirla a me,
che ne sono il padrone.
I suoi occhi abbassati
non si lasciano guardare,
dolcemente la bacio,
lentamente mi stringe,
col suo sguardo profondo
mi viene a cercare
gonfio di tenerezza
e io rimango così
Poi si toglie anche l'ultimo velo
ed accenna un sorriso,
che da forza al suo invito,
io mi lascio portare,
dal bisogno più acceso
nello spazio infinito
che lei ha dentro di me.
E' una donna di classe
si aspetta una corte all’antica,
io la guardo, mi scruta,
così insolita e bella
perché basta un indizio
per ricamarci una storia,
un segno, una traccia
per costruirci un castello,
La sua pelle è bellezza,
di curve e di fianchi,
di gambe ammantate di nero
da una calza perfetta,
Ha una nuance capricciosa,
da femmina pura,
che si accentua in quel tocco di viola
sulla punta d’organza,
la sua pelle risalta, contrasta, si adatta,
tra pizzi, ricami, push-up e coulotte.
Mi piace il suo odore,
mi piace guardarla vestita di niente,
seguendo la forma, l’arco, la curva
il seno distante che riluce in penombra
Baciarle le labbra nell'amore che sboccia
sentire il tuo cuore scoppiarti nel petto
capisci così che ti stai divertendo
è proprio quando si credeva finito,
che tutto comincia
come dire il destino comanda
non serve davvero agitarsi per nulla.
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