mercoledì 29 giugno 2016
Se il sogno domina il sognatore
.
Vorrei nuotare l'oceano di un cuore infinitamente limpido,
dove luce e tenebre sono inseparabili tra di loro.
Aperto e indefinito, indomabile come un purosangue,
così profondo da non aver rivelato ancora i suoi segreti.
Vuoto di immagini aliene, com'era quando non esisteva.
E non c’è capitano di vascello che non sia suddito su quel mare,
in piedi, allertato sul cassero, con il timore di colare a picco.
Cavalca l'onda ruggente che rimanda la quiete.
So che voi riuscireste, avete tale potere
e tali capacità da indurre al silenzio gli elementi,
Se nevica o piove, se c'è vento, se c'è il sole.
Anche il veliero più grande solido e robusto
può essere schiacciato come un guscio di noce nella tempesta.
Non temo d'incontrarla se pure spalanca il mio cuore agli abissi.
Fosse sufficiente per amarci.
Anche per litigare, scontrarci, annusarci, ritrovarci,
abbracciarci, perdonarci e perderci negli sguardi.
E nel naufragio, lei è la mia terra di mezzo e il suo cuore un labirinto.
Di camminamenti dritti, tortuosi,
dove vagare in lungo e in largo tra le sabbie della sua mente
e non lasciare orme sui miei passi.
Scivolare nella profondità delle trame del suo essere,
sapendo che una creatura così straordinaria
non può che fiorire dalle mie fantasie.
Ma l'amore farà il resto.
Adesso che non so più dove cercarti, si tratti di volare,
di nuotare, di buttarmi nel fuoco, o cavalcare la cresta delle onde,
di correre inconsapevole perdendomi nelle vaste profondità del nulla,
vagherò per sempre alla ricerca del panico intenso di quel mistero....e intanto gli anni vanno via.
Dominato dai sogni, mi chiedo se possa averla incontrata un giorno, chissà dove.
Lei no, non c'era, ma ostinato confido ancora nel cercare.
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PeSte@2016
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