mercoledì 22 giugno 2016

Màndala

Lei danza senza musica, 
sul parquet in punta di piedi
illuminata dai raggi del sole 
che tagliano la penombra della stanza,
mescolata ai pulviscoli leggeri
nell'aria del mattino.
Un moto silenzioso e leggero,
sul legno che sembra galleggiare sull'oceano,
dove resta sospesa come una nuvola,
e lascia qualche traccia impercettibile
di sè sulla superficie. Una lunga striscia,
una scia saldamente congiunta
alle affinità delle sue colorate fantasie
che si tingono ora di rosso, poi di arancione, di giallo,
di rosa, di azzurro, di viola e di bianco,
Nel colore nero che l'avvolge in un alone di mistero,
il blu le quieta il suo io interiore e appaga la sua anima,
l'arancio la vitalizza e le dona il piacere dei sensi,
Il giallo la riempie di luce e di calore,
le dona l'energia, il dinamismo e la vivacità.
Nel viola esprime la sua simpatia,
il suo fascino, la percezione, l'intelligenza e la fantasia.
Nel rosso è preda dell'amore e delle sue passioni,
per lasciarsi unire infine nello spettro luminoso del bianco,
ed arrivare a comprendere tutte le leggi che regolano la vita.

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