Emerse da molteplici eruzioni di lava incandescente,
adesso è una fucina spenta, con sbuffi che ancora si rincorrono,
nel cielo terso annacquato d'azzurro.
L'isola è remota con approdi impervi e misteriosi,
erosi e resi inagibili dalle tempeste. Sommersa,
da piante di fichi d'india, di agave, di mirto e di ginestre,
cresciute tra gli scogli ruvidi di basalto e le conchiglie lucenti
incastonate nelle sabbie come diademi.
D'intorno, ovunque guardi, a perdita d'occhio, una distesa limpida e piatta
avvolta nel silenzio rotto dal delicato sciabordio del mare.
Un letto su cui l'onda d'aria distende le sue lenzuola candide.
Venuta in esilio, spinta dagli abissi, fuggita lontano in eterna solitudine.
Provi nel buio un'ancestrale paura,
quando scende la notte e le stelle si accendono,
La scogliera è all'erta, pronta ad arenare l’impeto del mare,
i boati violenti dei marosi, il prodigio delle maree.
l'enorme volume d’acqua che il dio Nettuno le muove contro
brandendo il suo terribile tridente, per riprendersi
quello spazio finito e il tanto mistero che lo circonda.
Quando l'oceano si placa ed è liscio come l'olio,
basta svitare la luna come una lampadina
fuori della sua sfera e miliardi di stelle si tuffano a specchiarsi
Allora puoi indovinare quali nomi dare a quelle luci,
partendo dalla più grande alla più piccola,
per ascoltare quello che l’anima non potrà mai tradurre.
Il maggior fascino è nell'immerso, è sommerso,
L'acqua al contatto provoca una reazione
che ti trasforma in un pesce. La metamorfosi è lenta.
da togliere il fiato, ogni volta, tanto da credere
di non poter riuscire a respirare di nuovo.
Poi lentamente cominci a sentirti un tutt'uno con l’acqua,
come quando con il mento appoggiato sul palmo della mano
ti sei perduto nel deserto delle solitudini,
e ad ascoltare c'era solo il bisbiglio delle onde. Roccia e onde.
Qui finisce il mondo nel suo piccolo. E ne comincia un altro.
sabato 22 agosto 2015
giovedì 20 agosto 2015
Requiem per un amore x
Fissava qualcosa nel vuoto senza battere ciglio,
senza sapersi e senza volersi sapere,
Poi prende le distanze dal mondo
e chiede di restare in silenzio
se è il silenzio quel che uno vuole,
perché l'amore chiede d'esistere
e non ne vuol sapere d'esser messo da parte,
ne' vuol vivere in carestia là dove regna l’abbondanza.
Straziante silenzio, da ridestare l'ululato ai lupi
e intenerire il cuor perfino ai sassi.
Qual donna è così avara di passione
da voler esser la tomba dell’amor suo
e spendere per se' l’eredità della sua bellezza,
la giovinezza del suo corpo, le amabili sembianze
su cui ogni occhio indugia.
Non è forse proibita l'usura a chi ne fa' quell'uso
che infelice rende colui che volentieri il prestito ne paga,
e sottrae se stessa, artefice di un inveterato male
all'indigente cuor suo tenuto in pegno,
fin a deprimer il corpo, invaso dagli umori a quella parsimonia.
Una distesa illimitata è il grano del suo tormento
venuto su dal nulla, schiavo del suo vizio,
ostinato a voler ciò che non lieto accoglie,
o accoglie sol ciò che lo rende inquieto al vivere
e confonde le due parti da dover distinguere,
a consumar se stesso ad una vita in solitario.
La solitudine sarà l'unica vedova che lo compiangerà
che nessuna forma di se' lascerà dietro in cotanto spreco di bellezza
Ruggine che corrode se stesso e distoglie l'occhi
a guardar per altra via, in preda a dubbi e timori,
Dolcezze non fan guerra a dolcezze e gioia di gioia si delizia,
al suon di due strumenti che cantano una stessa dolce melodia
Son due come l'unicità di sole e luna, di acqua e terra,
uno solo a furor poetico non può che esser definito uguale a nessuno
senza sapersi e senza volersi sapere,
Poi prende le distanze dal mondo
e chiede di restare in silenzio
se è il silenzio quel che uno vuole,
perché l'amore chiede d'esistere
e non ne vuol sapere d'esser messo da parte,
ne' vuol vivere in carestia là dove regna l’abbondanza.
Straziante silenzio, da ridestare l'ululato ai lupi
e intenerire il cuor perfino ai sassi.
Qual donna è così avara di passione
da voler esser la tomba dell’amor suo
e spendere per se' l’eredità della sua bellezza,
la giovinezza del suo corpo, le amabili sembianze
su cui ogni occhio indugia.
Non è forse proibita l'usura a chi ne fa' quell'uso
che infelice rende colui che volentieri il prestito ne paga,
e sottrae se stessa, artefice di un inveterato male
all'indigente cuor suo tenuto in pegno,
fin a deprimer il corpo, invaso dagli umori a quella parsimonia.
Una distesa illimitata è il grano del suo tormento
venuto su dal nulla, schiavo del suo vizio,
ostinato a voler ciò che non lieto accoglie,
o accoglie sol ciò che lo rende inquieto al vivere
e confonde le due parti da dover distinguere,
a consumar se stesso ad una vita in solitario.
La solitudine sarà l'unica vedova che lo compiangerà
che nessuna forma di se' lascerà dietro in cotanto spreco di bellezza
Ruggine che corrode se stesso e distoglie l'occhi
a guardar per altra via, in preda a dubbi e timori,
Dolcezze non fan guerra a dolcezze e gioia di gioia si delizia,
al suon di due strumenti che cantano una stessa dolce melodia
Son due come l'unicità di sole e luna, di acqua e terra,
uno solo a furor poetico non può che esser definito uguale a nessuno
lunedì 10 agosto 2015
l'amore è un sentimento da tener nascosto x
Fiero nella certezza, ammonivo a non esprimere l'amore
perché teme se stesso ed il proprio peso,
gravoso sarà il solco profondo che lascerà nel cuore
ch'è folle speranza d'esser più forti di quella ferita.
L'ho visto, fender l'onde
a vigorose bracciate, sicuro, e, cavalcando sulle creste,
quasi muoversi in groppa a loro, rompendole di petto,
guizzante, con il suo cuore di delfino tra le onde,
e poi morirne senza, spiaggiato, morente d'asfissia
Si fosse affezionato di nascosto senza palesar la malattia,
ostacolato l'irrefrenabile desiderio di guardarla,
confidando nel proprio istinto, avrebbe scoperto
che c’è spesso del vero nelle sensazioni subitanee,
quelle in cui ancora non sai cosa sarà,
Davanti alla bellezza delle parole e alla purezza dei sentimenti
sapeva che una volta ascoltato il battito del suo cuore
e il profumo della sua pelle, niente sarebbe stato lo stesso..
Messo di fronte alla propria solitudine
sentiva a quel punto della vita, il desiderio di ripartire,
ponendosi la domanda, se fosse capace di prendere una direzione
completamente differente da quella che ci ha reso ciò che siamo.
e spendere il tempo che resta per un viaggio leggero e senza forma,
Decise d'esser pronto e sradicare ogni radice,
Ogni giorno anche lei sognava di essere liberata.
ma quando ebbe il suo corpo libero sentì di non averne più il coraggio.
Quel guscio vuoto, era per lei una prigione, ma anche un guscio protettivo.
Non era la paura a frenarla dal fare un passo decisivo,
ma la sua forte resistenza al cambiamento.
Non per invincibili passioni, ma per equilibri emotivi sotterranei
che si creano e si ha paura di alterare.
Restando si prese la briga di tutte le cose da rimpiangere,
e che rinunciando alla compiutezza di se',
tolgono il senso del vivere al tempo che ci sta davanti
ne' potremo considerarlo parte della nostra vita
Quando cambiano le cose e lasciamo che ci stringano fino a soffocarci,
esse generano un vuoto che ti risucchia
lasciando cadere la nostra anima dentro ad un nulla muto e spietato.
Restarono al buio, restarono in silenzio senza dire nulla.
poi lui si rivolse a lei dicendo "Sai quand'è che una storia d'amore
finisce, quando ti accorgi che ogni porta da aprire ti conduce all'uscita"
Mentre le ombre si allungavano durante le ore successive
lei cercò di incastrarne ancora il ricordo,
scoprendo che la solitudine sottrae presenza e addiziona dolore,
moltiplica mancanza e divide i corpi.
PeSte@2015
perché teme se stesso ed il proprio peso,
gravoso sarà il solco profondo che lascerà nel cuore
ch'è folle speranza d'esser più forti di quella ferita.
L'ho visto, fender l'onde
a vigorose bracciate, sicuro, e, cavalcando sulle creste,
quasi muoversi in groppa a loro, rompendole di petto,
guizzante, con il suo cuore di delfino tra le onde,
e poi morirne senza, spiaggiato, morente d'asfissia
Si fosse affezionato di nascosto senza palesar la malattia,
ostacolato l'irrefrenabile desiderio di guardarla,
confidando nel proprio istinto, avrebbe scoperto
che c’è spesso del vero nelle sensazioni subitanee,
quelle in cui ancora non sai cosa sarà,
Davanti alla bellezza delle parole e alla purezza dei sentimenti
sapeva che una volta ascoltato il battito del suo cuore
e il profumo della sua pelle, niente sarebbe stato lo stesso..
Messo di fronte alla propria solitudine
sentiva a quel punto della vita, il desiderio di ripartire,
ponendosi la domanda, se fosse capace di prendere una direzione
completamente differente da quella che ci ha reso ciò che siamo.
e spendere il tempo che resta per un viaggio leggero e senza forma,
Decise d'esser pronto e sradicare ogni radice,
Ogni giorno anche lei sognava di essere liberata.
ma quando ebbe il suo corpo libero sentì di non averne più il coraggio.
Quel guscio vuoto, era per lei una prigione, ma anche un guscio protettivo.
Non era la paura a frenarla dal fare un passo decisivo,
ma la sua forte resistenza al cambiamento.
Non per invincibili passioni, ma per equilibri emotivi sotterranei
che si creano e si ha paura di alterare.
Restando si prese la briga di tutte le cose da rimpiangere,
e che rinunciando alla compiutezza di se',
tolgono il senso del vivere al tempo che ci sta davanti
ne' potremo considerarlo parte della nostra vita
Quando cambiano le cose e lasciamo che ci stringano fino a soffocarci,
esse generano un vuoto che ti risucchia
lasciando cadere la nostra anima dentro ad un nulla muto e spietato.
Restarono al buio, restarono in silenzio senza dire nulla.
poi lui si rivolse a lei dicendo "Sai quand'è che una storia d'amore
finisce, quando ti accorgi che ogni porta da aprire ti conduce all'uscita"
Mentre le ombre si allungavano durante le ore successive
lei cercò di incastrarne ancora il ricordo,
scoprendo che la solitudine sottrae presenza e addiziona dolore,
moltiplica mancanza e divide i corpi.
PeSte@2015
martedì 4 agosto 2015
Acqua, lievito madre e farina
Come fanno ad amarla, se lei non si ama?
Come fanno gli altri ad amarla se lei non lo sa fare?
Se lo fanno come lo fa lei, così dura con se stessa?
Quale ingrediente le manca?
La farina per darle consistenza?
Il lievito madre per la lievitazione necessaria?
Si ripiega su se stessa come fa con i suoi occhi,
cercando di far parlare poco di sè e bene,
con i sentimenti serrati nel cassetto e al sicuro dalla vita.
Vive di sogni e quando desideri tanto una cosa,
vedi soltanto quello che vuoi vedere
ma per farlo rischi di non vedere cose importanti.
Sembra che si è sposata solo per felicitare gli altri,
permettendo loro di prendere forza dalle sue debolezze,
Avesse accanto qualcuno di alti principi che non si approfitti di lei
potrebbe esprimersi dando il meglio di sè
Una crescita individuale che le permetta
di avere un legame sempre più profondo,
dove i ruoli spariscono e le donne possono decidere per sé.
Una maggiore consapevolezza
del proprio valore e della sicurezza che da esso deriverebbe,
Potrebbe aiutarla ad essere felice
E limitarsi nel dare se stessa
più di quanto sia realistico e salutare.
Se non amasse così tanto la sicurezza.
se non amasse così tanto la sicurezza.
e tutto ciò che per lei è fonte d'amore e protegge
non mancherebbe sempre ogni opportunità.
L’avventura ha in sé i semi delle possibilità e lei non ne vuole
Purtroppo non siamo tutti uguali,
gli eventi non corrispondono alla stessa maniera.
Fossero tutti come lei !!
Caduta su questo pianeta da un mondo migliore,
un mondo dove mi piacerebbe davvero vivere.
Senza contrasti, senza conflitti che lei aborre,
così piena d'amore, così fuori dal tempo.
Quando l'ho vista a terra, aiutandola ad alzarsi,
l'ho amata dal primo istante
per tutto ciò che è insito nella sua natura,
per le sue peculiarità, per la sua forza e per le sue debolezze.
amandola per l'originalità
convinto che come lei esistesse lei sola !!
I nostri sogni.... a volte si nascondono, si lasciano seppellire
sotto la terra in modo che possano sopravvivere,
vivi nella memoria giovani per sempre,
a scaldare le notti di ricordi, aggrappati al desiderio di vivere.
.
PeSte@2015 no
Come fanno gli altri ad amarla se lei non lo sa fare?
Se lo fanno come lo fa lei, così dura con se stessa?
Quale ingrediente le manca?
La farina per darle consistenza?
Il lievito madre per la lievitazione necessaria?
Si ripiega su se stessa come fa con i suoi occhi,
cercando di far parlare poco di sè e bene,
con i sentimenti serrati nel cassetto e al sicuro dalla vita.
Vive di sogni e quando desideri tanto una cosa,
vedi soltanto quello che vuoi vedere
ma per farlo rischi di non vedere cose importanti.
Sembra che si è sposata solo per felicitare gli altri,
permettendo loro di prendere forza dalle sue debolezze,
Avesse accanto qualcuno di alti principi che non si approfitti di lei
potrebbe esprimersi dando il meglio di sè
Una crescita individuale che le permetta
di avere un legame sempre più profondo,
dove i ruoli spariscono e le donne possono decidere per sé.
Una maggiore consapevolezza
del proprio valore e della sicurezza che da esso deriverebbe,
Potrebbe aiutarla ad essere felice
E limitarsi nel dare se stessa
più di quanto sia realistico e salutare.
Se non amasse così tanto la sicurezza.
se non amasse così tanto la sicurezza.
e tutto ciò che per lei è fonte d'amore e protegge
non mancherebbe sempre ogni opportunità.
L’avventura ha in sé i semi delle possibilità e lei non ne vuole
Purtroppo non siamo tutti uguali,
gli eventi non corrispondono alla stessa maniera.
Fossero tutti come lei !!
Caduta su questo pianeta da un mondo migliore,
un mondo dove mi piacerebbe davvero vivere.
Senza contrasti, senza conflitti che lei aborre,
così piena d'amore, così fuori dal tempo.
Quando l'ho vista a terra, aiutandola ad alzarsi,
l'ho amata dal primo istante
per tutto ciò che è insito nella sua natura,
per le sue peculiarità, per la sua forza e per le sue debolezze.
amandola per l'originalità
convinto che come lei esistesse lei sola !!
I nostri sogni.... a volte si nascondono, si lasciano seppellire
sotto la terra in modo che possano sopravvivere,
vivi nella memoria giovani per sempre,
a scaldare le notti di ricordi, aggrappati al desiderio di vivere.
.
PeSte@2015 no
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