domenica 29 marzo 2015

Né fragile. Né debole. Né indifesa.

Il suo corpo è di morbida seta, tesa come pelle di tamburo. 
Risuona al battito del suo cuore, tenuto aperto nella mano.
L'iride dei suoi occhi,
ha striature d'ali di farfalla e la luce limpida del mattino,
che non diresti mai le possa morire dentro.
Approdai nei fianchi adolescenti a misurarle la vita,
tra le dita insenature d'orli di pizzo d'organza,
mormorando parole silenziose tra i capelli.
Lei udi e la sua carne rispose,
con l'innocenza del peccato.
Ho guardato nel silenzio ovattato di un fermo immagine
e accarezzato di lei un pensiero in lontananza.
Dolci nudità di donna celate sotto la gonna,
sfumate prima ch'io le afferri ancora senza forma.
Le sue amabili dune,
tenerezza delicata come un livido,
un mare d'azzurro e di sale che non riesco a navigare.
Le sue cosce dorate che ad essa mi consacrò
hanno quel sapore che non lo lavi più via,
umido fiato che si disperde nell'aria e diventa respiro.
Né fragile. Né debole. Né indifesa.
E forse nemmeno forte, soltanto timida molto audace,
di lei, in se stessa e mai la stessa.
Tutto iniziò dalla mente. Vero
Quello che ti sveste per rivestirti di ciò che sei.
Parole custodite che un giorno prendano vita,
nel perimetro perfetto delle nostre braccia.
"Se il mio corpo accarezzi, io carezzerò il tuo cuore"
dicevo con tono sentimentale per smuovere il suo desiderio.
Per lei un bacio è pure un trucco per farti dire tutto,
così replicò e uscì allo scoperto:
"La mia anima comprendi, la sua forma finita e creata,
e ti apparterrò per sempre."
Misurarti la vita, la totale pienezza di te.
I tuoi atteggiamenti e i comportamenti.
Le belle presenze e i perentori abbandoni.
Le carezze in cambio delle mie promesse.
Le scontrosità e le mie irritazioni.
Di certo ti sentivi osservata dall'ombra di me
che trovavi sul tuo corpo,
dal pensiero che arrivava da molteplici direzioni,
dalle frasi che scorrevano tra due binari,
di quel senso di te che prendeva forma.
Così ci s'innamora di un bel viso,
quando il sorriso vive, tra il labbro e le gengive.

PeSte@2015

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