Strano non trapeli come ogni malattia
soffochi l'animo e perturbi le nostre membra,
il Natale che si avvicina è la dimostrazione
di quanto la gente desideri essere felice
e cerchi di realizzare i propri sogni.
Quindi i “non", i "mai”, i “vorrei ma non posso“
di questi tempi, sono tutti da cancellare,
altrimenti non attirano verso di noi persone e situazioni
in sintonia con le nostre energie e i nostri pensieri.
Non vorrei che la catena che si sta forgiando per voi
fosse ben più lunga e pesante di quella di Ebenezer Scrooge,
individuo assai tirchio, insensibile e detestato da tutti,
meglio conosciuto come il personaggio principe
del racconto "Canto di Natale", scritto da Charles Dickens.
E le mancanze non vengano catalogate
come semplici ritornelli, del tipo: "Se solo avessi saputo..."
"Sarò buono" o "Prometto di non farlo mai più!",
Per quello che vi riguarda le scuse adesso stanno a zero,
e la vostra condizione, detto in confidenza,
traballa ormai come le gambe di una vecchia sedia.
In un giorno che assomiglia sempre a se stesso,
ma non è mai come gli altri, è doveroso ammettere
che degli altri abbiamo necessità e bisogno,
per giungere a conoscere la verità di noi stessi.
Senza addobbarsi come un albero di Natale,
di forme e di colori altrui che non ci appartengono,
per mettere a nudo e donare la nostra anima.
Perché a Natale non succede nulla per caso,
e sentire la bellezza nel cuore e farla nostra,
in un attimo, nel modo più magico possibile,
farà sentire di alleggeriti dal peso di una vita intera.
Buon Natale a tutti!!
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