venerdì 28 ottobre 2016
La leggenda di Colapesce.
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Ho veduto macerie di un mondo che trema,
che sussulta e si sposta come un'onda,
dissipare l'energia per agitare i cuori.
Ed è il respiro della terra più che l'ira celeste
che gli dei non si curano affatto di queste cose,
né rimproverano al mondo la corruzione nella quale è caduto.
Se perdura in voi il senso di colpa,
per le mancanze nei vostri atti dovuti,
non rammaricatevi con il povero Colapesce,
reo a parer vostro, di traballare nel reggere il gravoso peso.
E' una credenza che sopravvive ancor oggi,
sebbene il valore del sacrificio sia in se stesso infinito,
che egli impavido sorregga con tutte le sue forze,
la terra su cui è edificata la città di Messina,
per far si che l'abitato non sprofondi negli oscuri abissi.
Nasce in Sicilia l'accenno di quest'eroica impresa,
scritta probabilmente a cavallo del '200,
Racconta di un giovane amante del mare,
che lo amava a tal punto, da passare gran parte del giorno,
immerso nei fondali della costa orientale siciliana,
per ammirare la vita, le forme e i colori di quel magico mondo.
Ma come sempre capita la storia non può finire bene.
Un dì, un re superbo e crudele giunse nella città di Messina.
Invidioso del ragazzo, gettò una coppa d'oro in fondo al mare,
per sfidare la resistenza di Colapesce nel recuperarla.
Il giovane si tuffò e tra le ombre degli abissi,
scoprì che la sua terra era sorretta da tre colonne,
una per ogni vertice geografico dell'isola:
la prima era in buono stato, la seconda era lesionata,
la terza, proprio sotto Messina, era prossima alla rottura.
Tornato in superficie, con la coppa d'oro, allo stremo delle forze,
raccontò tutto al suo re. Il Monarca non ascoltò ragioni,
adirato dalle suppliche della figlia innamorata di Colapesce.
Lo costrinse ad immergersi nuovamente,
nella speranza crudele che non facesse ritorno,
con la promessa di ottenere la mano della principessa.
Colapesce si tuffò senza esitare, ma una volta sott'acqua,
ecco che si scatenano gli eventi tellurici.
Tutto sembra precipitare, sennonché l'eroico giovane
decide di assurgere al posto della colonna che cede,
così la scelta generosa del ragazzo compie il suo destino.
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PeSte©2016
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