mercoledì 17 giugno 2015

Malala Yousafzai


Dire che una penna abbia il potere di cambiare il mondo 
è un affermazione assai ottimistica e colma di retorica.
E' questo il tema della prova di esame di stato per ottenere la maturità. 
Se potessimo distogliere l'attenzione per un momento dal
lavoro, dalla famiglia, dai problemi nel quotidiano che ci assillano.
e a ritroso nel tempo sederci di nuovo sui banchi di scuola?
Finalmente liberi liberati dagli oppressivi insegnanti,
dai loro tediosi testi, forse sembrerà un'inutile sofferenza 
misurarci sul tema d'attualità che coinvolge i maturandi,
Ascoltare il suono di tamburi lontani dove scorre la vita vera.
Tirarci fuori da nascondigli protetti 
da cardini che sostengono porte massicce, al sicuro, 
preoccupati soltanto di vigilare sui beni materiali acquisiti.
Lasciare che passi in sordina la lotta di una ragazzina 
armata soltanto di coraggio, novella Donchisciotte dei nostri tempi.
La sua mente libera e aperta al rinnovamento, 
è fiorita in un mondo ostile e secolarizzato 
come quello dell'estremismo musulmano, 
La sua voce si perde tra le sabbie di una cultura in rovina,
Il suo nome è Malala Yousafzai.
E' un simbolo per la brutale aggressione ricevuta dai talebani,
per essere in contrasto con la loro religiosità malata.
Le hanno sparato alla testa, lei poco più di una bambina..
Le hanno sparato per aver creato un blog su internet 
nel quale denunciava l'impossibilità per le ragazze di leggere,
di studiare, di avere una possibilità di lavoro.
Ma non sono riusciti a spegnere la fiamma di quella candela,
miracolosamente sopravvissuta. Non hanno soppresso quella voce
che ancora più rindondante ha intrapreso la lotta 
contro le oppressioni culturali, 
contro chi nega la conoscenza e la voglia di sapere.
Mi chiedo quanto deve essere forte il bisogno di libertà
in certi cuori per sacrificare la propria vita
furenti dinanzi alle ingiustizie e il fervore a difesa delle idee. 
Chiede a tutti noi di abbandonare le posizioni di indifferenza
e occuparci di diritti civili elementari, convinta che fuori dal suo mondo
esista un mondo più giusto dove gli uomini sono liberi.
Liberi di avere una parte attiva nella difesa dei diritti
non solo quando i nostri interessi economici vengono lesi.
Ma i nostri desideri sono altrove,
annichiliti dalla monotonia di una vita di basso profilo, 
una libertà ceduta inconsapevolmente. 
Malala con un libro e una penna ha cambiato se stessa,
sta cambiando il suo mondo. Ha un grande sogno da realizzare,
fantastiche visioni per dare nuova luce ai suoi occhi 
come fu per Gandhi, Martin Luther king e Mandela
Assopiti sui divani delle nostre vite non ascoltiamo quell tamburo 
quel tamburo che batte un ritmo nuovo 
Centinaia di profughi arrivano sulle nostre spiagge, la primavera araba,
le lotte contro lo strapotere degli imperi finanziari delle multinazionali.
Chi non avverte il cambiamento in atto nel mondo 
è destinato a estinguersi come i dinosauri.
Limitarci a curare il nostro orticello non ha più un senso,
stare chiusi nelle nostre frontiere convinti di poter tutelare il nostro essere francesi, inglesi americani.
Siamo cittadini del mondo, abbiamo il dovere di combattere per una globalizzazione verso l'alto,
dove tutti abbiano libero accesso all'istruzione,
a una vita umanamente compatibile con il significato di essere umano.
Che ci siano dieci cento mille Malala Yousafzai
custodi del patrimonio del valore dell'uomo su questo pianeta.
La conferma di quella leggenda ebraica
"il mondo esiste perché trentasei giusti, umili e sconosciuti,
controbilanciano il male che lo distruggerebbe"
.
PeSte@2015

martedì 16 giugno 2015

L'ombra del silenzio


Una leggera smorfia sulla bocca le altera il volto
e gli sguardi fanno presagire il suo pensiero.
C’è sempre un perché ai silenzi prolungati.
Scivolano addosso pian piano e si infilano dal collo alle spalle,
alle braccia, allo stomaco, alle gambe e poi giù fino ai piedi.
Ambigui, così da farli sembrare un'incredibile coincidenza.
Sono giudizi poco attenti, distratti, buttati a caso.
e danno lezioni impartite a ciascuno in modo differente
Un'onda esausta, diluita, sfiancata dall'azione di contenimento.
che arriva a macchia d’olio a colonizzare tutto,
per non favorire l'eccessivo accumulo di consonanti sulla lingua.
Non è un unico tempo e non è mai la stessa cosa.
Il risultato di riflesso è chiaro, asciutto, pulito, lineare ed essenziale
provoca lacerazioni senza tessuto, ferite senza carne.
Se il sole esplodesse non ce ne accorgeremmo per otto minuti
giusto il tempo che impiega la luce ad arrivare fino a noi,
la terra sarebbe ancora illuminata e sentiremmo ancora il suo calore
Negli otto minuti che seguirono tutto sembrò uguale,
dopo, prima di ricomporre i pezzi,
le parve di caricarsi addosso tutto il peso del mondo.


Peste@2015

domenica 7 giugno 2015

Anche le mosche danno un senso tutto loro all'esistenza

E' cosa assai nota che anche le mosche nel loro piccolo si gasano,
in fondo è un loro sacrosanto diritto, 
purché seguano una regola importante: 
quella per cui occorre non esagerare,
nel non farsi prendere la mano da mania di grandezza.
È questione di sensibilità personale, di ritmo,
di acutezza psicologica, di focalizzazione sull'obbiettivo,
mentre l'improbabile governa la nostra vita.
In moto perpetuo, volando al centro della stanza
per mantenere sempre la stessa distanza dagli ostacoli,
evitando fastidiose complicazioni nella vita.
L'esistenza non è forse così per tutti ?
L'occhio la vede, la segue, la insegue, la cerca, la perde.
in quel mondo senza niente di immondo,
perché la qualità è subordinata al modo in cui
ti si propone la bramosia insaziabile dell'essere.
La cosa più buona che esiste da mordere e fuggire,
come fai a resisterle? Dove la mettiamo la curiosità?
E' una tragedia la curiosità, il desiderio di assaggiare tutto
E' peggiore della follia..E la curiosità riguarda la follia?
E' folle e incuriosisce, tutto ciò che abbia un sapore.
Leggi complesse manifestano la volontà di avermi creato,
incomprensibile attraverso l'impotenza della vostra mente
a cui lascio la libertà di esprimere ciò che pensate.
Anche perché, diciamocelo, che se ne fa il mondo
di un segno della vostra esistenza?
Ho scelto la mia vita tempo fa , ho capito chi ero
e da quel giorno non sono mai più cambiata per nessuno,
Mi sono piaciuta così, libera di sorvolare ogni condizione umana.

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PeSte@2015