domenica 25 settembre 2016

A Valentina



Ho reso felice una donna e poi le ho infranto il cuore,
mentre lei incredula, mi guardava e non capiva, 
nel vedermi allontanare, se doveva salutarmi, 
abbracciarmi, detestarmi o semplicemente odiarmi,
per il resto del tempo, di quel che rimane dei miei giorni.
Se tu le avessi guardato gli occhi, avresti capito,
quanto fosse profondo il dolore che le avevo causato.
Io ci guardai dentro e vidi l'inferno e non ne ebbi paura.
Vorrei non farti male, le dissi, sei così dolce, innocente,
ma sono un egoista, con un disperato bisogno di vivere.
L’amavo. Amavo lei, il suo viso, la sua voce, la sua presenza,
era la cosa più bella che avessi mai avuto, una goccia d'amore
nel bicchiere di veleno che non puoi fare a meno di bere.
Lei mi amava di più e per come la vedeva lei,
la vita è un fatto semplicissimo: la sola cosa che conta,
è amarsi, per continuare ad amarsi, per non lasciarsi mai.
.
PeSte©2016

Nessun commento:

Posta un commento