sabato 11 marzo 2017
Il concerto di Primavera
L'Inverno esala un ultimo gelido respiro,
un peccato veniale che dal mondo non verrà perdonato.
L'orchestra più meravigliosa è come impietrita e così rimane.
Il concerto di Primavera, la più esigente tra le stagioni,
sembra un evento impossibile da comporre,
L'impeto dell'entusiasmo viene così spezzato.
Gli artisti resi afoni e intorpiditi dal freddo.
I voli dell'ispirazione violentemente rigettati a terra,
e i più nobili ardimenti di nidificare e metter su famiglia,
arrivati a questo punto, mi chiedo, non siano irresponsabile follia.
Non c'è dubbio che l'opera sembra un emerito fiasco,
e il compositore debba riscrivere immediatamente lo spartito.
E nell'angustia del momento, si fa quello che s'è potuto,
che la musica sembra essere la più esigente tra le arti,
di sicuro la più difficile da coltivare. Nel silenzio dell'attesa,
i venti convengono d'eseguire leggere indicazioni di movimento,
un allegro assai, al contrario di quel che è segnato nella partitura.
Ecco un'aria, non di azoto, non d'idrogeno, non d'ossigeno,
è la natura che si ridesta, la Primavera che danza leggera,
nella misura a quattro tempi di battuta per l'orchestra.
Il suono stridulo delle rondini,
quello dei primi violini posizionati sul davanti a destra,
Le voci dei bimbi, gioiosi di giocare finalmente all'aperto,
quello dei secondi violini sul davanti a sinistra.
Le campane a festa nel suono di un giorno senza scuola,
sono i toni dei flauti e gli oboe.
Il battito d'ali delle api che ronzano a sciami sulle corolle dei fiori,
imitano i clarinetti e le viole
Le arpe melodiose e fantastiche sulle ali di farfalla dai mille colori.
La doppia fila di violoncelli e contrabbassi,
il suono gioioso dell'acqua che scorre sui ciottoli.
La pioggerella leggera il timbro delle tube posizionate dietro le viole.
Le trombe, le cornette, i tromboni,
sono le urla del vento che dicono "dai vieni fuori",
nella moltitudine delle sonorità degli strumenti,
che madre natura ha donato ai loro corpi.
E' l'apoteosi della natura, un crescendo di luce e di colori,
lo straordinario concerto di Primavera.
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PeSte©2017
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