Non sono nato per vivere in uno stormo,
ho avuto da sempre un cuore solitario.
Sono l'evoluzione della specie, l'uomo di domani,
il viaggiatore dimenticato sulle rotte interstellari.
Ai vostri occhi, un sopravvissuto
su questo mare contemporaneo dell'emarginazione,
aggrappato ad un misero legno alla deriva,
senza albero maestro, né vele, né cordame,
reietto perfino ai topi, restii a morire con me in solitudine.
Leggo nei vostri sguardi un segno d'affettuosa pena,
ma non ho particolare esigenza di aiuto o di attenzioni.
Godo di un arcano coraggio nel resistere
a qualunque avversità, presente e futura.
Ho sospirato e pianto qualche volta anch'io. ahimè,
chissà che peso sarò stato per voi, in quei terribili frangenti.
Non c'è creatura che non sia impazzita di paura,
o abbia compiuto gesti disperati, ma per effetto d'un sortilegio,
o perchè sono un demone assuefatto a vivere negli inferi,
quando tutti credevano d'aver visto colare a picco la mia nave,
a pestare il limo sul fondale dei salsedinosi abissi,
tra lo schiumare d'onde e il galleggiare delle spume,
nel ribollire d'aria tornata in superficie, io ero il superstite,
senza dimenarmi, senza annegare, sereno della mia sorte.
Ho imparato ad accordarmi al tono,
a quella chiave meravigliosamente silenziosa,
nella consapevolezza d'essere una sottrazione al mondo,
lontano dagli sguardi, distante dalle creature che lo abitano,
per immergermi nelle parti più profonde di me,
dove trovo tutto ciò che mi serve per essere felice,
Questa forza d'animo soffia come un maestrale
ma non riuscirà a cambiare il verso ai cespugli e alle nuvole.
Sono spiriti dell'aria i miei pensieri, ed in aria si son dissolti
questa incorporea scena che è la mia vita,
è destinata a dissolversi, non lascerà di sé nessuna traccia.
Convengo con voi su tutto pur aggiungendo un qualche intoppo,
giusto per rendere più impervio l'inerpicarvi.
Troppo facile è decifrare le mie congetture
che una troppo facile vittoria svilisce il valore della conquista.
e mescolare di nuovo i colori può fare esprimere al meglio la vita.